giovedì 15 ottobre 2020

La mia nuova vita olandese

 Hi guys,

Non ci credo nemmeno io, ma si, sono effettivamente riuscita ad aggiornare il blog dopo solo 2 settimane dall'ultimo post. Direi che mi merito un applauso :')

Qui in Olanda continuo a trovarmi molto bene ed è raro che, nonostante viva da sola, provi della vera e propria nostalgia di casa. Tra l'altro ormai è quasi un mese che una delle mie coinquiline è sparita dopo essersi comportata incivilmente per il primo mese ed essersi fatta riprendere dall'agenzia. Anche l'latra coinquilina con la quale invece mi trovo molto bene e che è half Italian/half irish è spesso assente da casa quindi il 90% del tempo nelle scorse settimane ho vissuto davvero da sola. Devo dire che non mi dispiace come cosa perché più libertà di fare quello che voglio all'ora che voglio, però allo stesso tempo ci sono dei momenti in cui mi sento un po' sola e un po' di compagnia mi farebbe sicuramente piacere.

In questo momento vi scrivo direttamente dalla mia classe di Writing Skills in cui dovrei lavorare sul riassunto di un articolo accademico al quale però ho deciso di dedicarmi la prossima settimana visto che saremo in vacanza e avrò tutto il tempo del mondo. Ieri era il tanto atteso giorno del concerto, ma ovviamente, col culo che ho, proprio ieri sono entrate in vigore delle nuove regole per la situazione covid che qui sta piano piano degenerando le quali ci hanno imposto di cancellare il concerto per il pubblico. Infatti abbiamo suonato i nostri brani solo per noi e il capo del dipartimento, ma nonostante non abbia avuto modo di avere molti feedbacks è stata comunque una bellissima esperienza e devo dire che il mio brano suona proprio bene in quadrifonia con degli speakers di alto livello :D.

Domani invece arriveranno mia sorella e mia zia che hanno deciso di venirmi a trovare per il weekend e non vedo l'ora. Voglio fargli vedere dove vivo, i posti che vedo ogni giorno pedalando fino al conservatorio e gli scorci più belli di questa città. La cosa che mi ispira di più è che domenica andremo ad Amsterdam e staremo lì tutto il giorno visto che comunque loro hanno l'aereo da lì. Non vedo l'ora di visitare questa città di cui ho sentito tanto parlare e della quale tutti si innamorano. Speriamo solo che ci sia il sole.

Come ultimo punto invece parliamo di ragazzi, tanto ho la consapevolezza che nessuno legge mai questo blog. Il tipo italiano di cui vi avevo parlato è ancora molto carino e gentile, ma a parte qualche saluto prima della lezione non ci parliamo né vediamo mai quindi piano piano lo sto lasciando andare. Al momento mi sto sentendo invece con un ragazzo olandese che ho conosciuto tramite i social e che per ora mi sta facendo davvero una buona impressione. So che non avendolo ancora mai visto di persona devo fare davvero molta attenzione e sperare che sia davvero il bravo ragazzo che sembra, però per ora mi trovo davvero molto bene. Proprio oggi stavamo parlando di vederci per fare una passeggiata in pubblico, di pomeriggio per essere più tranquilla. Chissà come andrà a finire. Ci spero poco però se andasse bene sarei molto felice.

Vi lascio perché non saprei più cosa dirvi e spero di tornare a scrivere presto.

Con affetto,

Viola.

martedì 29 settembre 2020

Erasmus, Olanda e tanto altro

 Hi guys,

Eccoci qui, altri 10 mesi sono passati e come sempre non me ne sono nemmeno accorta. Se qualcuno, per qualche assurdo motivo avesse effettivamente letto i miei post precedenti e si stesse chiedendo come sta mia mamma posso dirvi che sta molto bene. Piano piano siamo tornati alla normalità e i controlli periodici per ora vanno bene. Purtroppo però con la sua storia clinica è un soggetto molto a rischio causa COVID e quindi ha perso tanti mesi di lavoro e siamo sempre un po' in ansia. Detto questo pero sta bene, stiamo bene.

Andiamo avanti con le news.

Ormai ho finito anche il secondo anno di studi e mi sto giusto addentrando verso l'ultimo. Le lezioni continuano a piacermi e nonostante la situazione complessa dovuta al covid sono riuscita comunque a fare un po' di esami che per fortuna sono andati molto bene (speriamo di non gufarcela per il futuro). Il problema è che avendo avuto solo una sessione estiva di un mese in cui poter dare gli esami me ne sono rimasti alcuni del secondo anno che mi porterò dietro fino a Febbraio, in quanto, al momento sono in Erasmus. Era uno dei miei sogni fin da quando andavo alle elementari e finalmente sono riuscita a realizzarlo. Dopo mesi di duro lavoro tra applications, lettere motivazionali, ricerca di una casa etc, il 26 Agosto sono finalmente partita per l'Olanda dove mi trovo attualmente e dove passerò anche i prossimi 4 mesi. Più precisamente mi trovo a l'Aia, terza città per popolazione dei Paesi Bassi e per ora mi sto trovando davvero molto bene. Sono molto fiera della persona che sono diventata e della maturità che ho acquisito dopo la mia esperienza negli Stati Uniti, in quanto qui non abbia avuto problemi di nostalgia o altro. Devo ammettere che gli olandesi non mi fanno proprio impazzire perché sono molto chiusi e non molto interessati ai òtìragazzi internazionali, però la città è molto bella e mi sento davvero a casa. Ho legato molto con altre ragazze in Erasmus da altri paesi e non posso dire di non starmi divertendo, nonostante l'ansia continua riguardo la situazione del COVID. 

Con le lezioni mi trovo abbastanza bene anche se c'è molta più pratica rispetto a quello a cui sono abituata e devo ancora prenderci la mano. Ho pure conosciuto un ragazzo molto carino e disponibile che viene da Firenze come me e che a quanto pare ha studiato proprio al mio stesso conservatorio. 

Il dipartimento che ho scelto si chiama "Sonology" e mi sto piano piano integrando con i vari compagni e professori per non parlare del fatto che mi sono già segnata per presentare uno dei miei lavori durante un concerto che faremo il 14 Ottobre. Già mi sale l'ansia. 


Credo di aver parlato bene o male di tutto quello di cui volevo parlarvi quindi vi saluto e spero di riuscire a scrivere presto,

Viola.

mercoledì 27 novembre 2019

La mamma è sempre la mamma

Hi guys,
come annunciato nello scorso post questa che sto raccontarvi è una storia un po' lunga e molto dettagliata che non conoscono nei dettagli nemmeno i miei amici più stretti, ma sentivo il bisogno di sfogarmi e qui mi sento sicura a farlo.
Lo scorso autunno mia mamma ha iniziato a sentire dei dolori nella parte dello stomaco all'incirca e piano piano che passava il tempo questi non se ne andavano così, dopo vari consulti dal medico, le hanno fatto fare una risonanza magnetica ed una ecografia all'addome. I mesi sono passati e sono arrivati i risultati dell'ecografia (per la risonanza c'è voluto più tempo perché non riuscivano a fissarle un appuntamento) che erano abbastanza "positivi" indicando solo un po' di reflusso gastrico (super comune e diffuso) e una ernia iatale (anche questa molto diffusa con circa il 44% di casi proprio nelle donne) e una anomalia del pancreas. Questo referto sembrava quindi andare abbastanza bene ma per fortuna il dottore ha voluto comunque procedere con la risonanza che è finalmente riuscita a fare a Febbraio 2019. Dopo essere finalmente riuscita a fare la risonanza, il giorno in cui mia mamma è andata dal dottore per fargliela vedere è stata spedita subito al pronto soccorso. In pratica la sua cistifellea aveva dei calcoli che intasavano le vie biliari e facevano andare a giro per l'organismo la bile che portava a l'ittero (si diventa gialli). All'inizio i miei, ingenuamente o forse "ignorantemente", mi avevano parlato solo di questo problema e di un piccolo intervento che, tramite l'inserimento di uno stent nella cistifellea, avrebbe risolto tutto. I giorni passavano e mia mamma era ancora in ospedale (se non sbaglio c'è rimasta circa 3 settimane)  dove ha addirittura festeggiato il suo 50esimo compleanno. Non mi ricordo di preciso quando ho scoperto tutto il resto che c'era dietro, ma fatto sta che un giorno ho scoperto che tutto quello, l'intervento etc, erano solo una piccola parte di quello che avrebbe dovuto affrontare a causa dei risultati della risonanza. Diversamente da come mi avevano raccontato nella RM non si vedevano solo i calcoli alla cistifellea, bensì una massa di cisti nel pancreas che non avevano assolutamente un bell'aspetto. I medici ci hanno detto che la fortuna era il fatto che le cisti, nonostante la grande quantità, erano comunque cisti e rimanevano quindi confinate all'interno del pancreas anche se una o due avevano un aspetto peggiore delle altre. Per questo motivo hanno subito fissato un intervento per il mese successivo.  Il 27 marzo mia mamma ha affrontato l'intervento più duro, delicato e lungo della sua vita. Il piano iniziale era rimuovere completamente il pancreas per rimuovere anche le cisti, ma una volta aperto hanno trovato delle aderenze nella parte destra del corpo (dovute probabilmente ad una pancreatite acuta passata) e hanno dunque dovuto rimuovere anche 3/4 di stomaco, la milza, la cistifellea e una piccola parte di intestino. E' stato un intervento di circa 10-11 ore che ci ha tenuti con il fiato sospeso fino all'ultimo, ma che tutto sommato sembra essere andato bene. In quel momento però il percorso era appena cominciato ed era tutto in salita. Non studio medicina, ma sono da sempre affascinata dal funzionamento del corpo umano e, per qualche assurdo motivo, dall'oncologia chirurgica ed avendo vissuto indirettamente tutta questa esperienza sono diventata molto consapevole di alcune cose a riguardo quindi cercherò di spiegarvi nel mio piccolo cosa abbia comportato (e comporterà per tutta la vita di mia mamma) questo intervento. Il pancreas, oltre ad essere parte fondamentale nella digestione è l'organo che produce l'insulina, che andando a contrastare gli zuccheri che assumiamo, mantiene i livello di zucchero nel sangue giusto permettendoci una vita sana. Nelle persone che soffrano di diabete infatti il pancreas non svolge bene questa parte delle sue funzionalità. Ovviamente quindi, dall'intervento, avendo rimosso completamente il pancreas, mia mamma è diventata diabetica (considerata che fino a quel momento era sempre stata super in salute) ed è quindi costretta a controllare la glicemia 5 volte al giorno e vivere di insulina artificiale (la famosa e tanto temuta puntura) più alcuni enzimi pancreatici che deve assumere per riuscire ad assorbire il cibo e digerirlo nel modo giusto come se avesse un pancreas funzionante.
La milza invece è l'organo fondamentale per le difese immunitarie che ci protegge dai virus e svolge un'importante azione nel debellare possibili malattie etc quindi adesso mia mamma è costretta a fare ogni singolo tipo di vaccino esistente qui in Italia nella speranza che questi possano tenerla al sicuro da attacchi batterici di vario genere.
La cistifellea non è uno degli organi principali invece e molte persone vivono senza quindi non è una parte importante del problema.
Lo stomaco invece non devo nemmeno spiegarvi che funzione ha e quanto sia estremamente importante nella nostra vita, per questo motivo, adesso che mia mamma ne ha solo una piccolissima parte più mangiare poco e fa molta fatica a digerire quel poco che mangia (non vi sto neanche a dire quanti chili ha perso dall'intervento ad oggi).
Infine arriviamo all'intestino che anche lui ha una parte fondamentale nel processo di digestione ed espulsione degli "elementi" inutili per il nostro organismo. Avendone dovuto togliere una piccola parte non è il problema più grave, ma a comunque scombussolato il suo organismo.
Detto questo, avendo fatto una piccola lezione di medicina posso andare avanti con il racconto perché, per quanto vorrei fosse finita lì, purtroppo la storia è continuata.
L'intervento è stato molto duro e dopo averlo affrontato mia mamma ha passato una settimana in terapia intensiva. Nella mia vita ho visto tante cose brutte, tremende, difficili, ma posso assicurarvi che il momento in cui sono entrata a trovare mia mamma dopo l'intervento e l'ho vista collegata a decine di tubi e macchinari, coperta solo da un lenzuolo, senza forza per parlare, ma solo per provare a lamentarsi dei dolori atroci è stato probabilmente il momento più difficile e tremendo della mia vita.
Da lì per fortuna, con molta pazienza e tempo, la situazione è migliorata e dopo qualche settimana è finalmente tornata a casa (giusto in tempo per il mio compleanno) dove piano piano, nel mese successivo, si è ripresa se così si può dire. Con calma ha iniziato ad abituarsi al diabete, ai problemi di digestione, al dolore, alla cicatrice da parte a parte che porterà con sé per sempre come una cicatrice di una guerra combattuta e forse e (speriamo sia davvero così) anche vinta. Purtroppo però non era ancora finita perché dovevamo ancora vedere il referto della biopsia eseguita su quelle cisti che le avevano rimosso e verso inizio Maggio abbiamo avuto il colloquio con l'oncologa per conoscere i risultati. La situazione non era tremenda perché comunque ci hanno detto che le cisti erano rimaste circoscritte nel pancreas e di 73 linfonodi rimossi solo 2 brutti (quando utilizzano questo termine vuol dire che sono di natura maligna). L'oncologo ha quindi consigliato di fare un ciclo di chemioterapia preventiva per il futuro, essendo mia mamma ancora giovane e avendo tutta una vita davanti, di 12 sessioni, una ogni 15 giorni. Il che comportava 6 mesi ti terapia. Non vi racconterò nei dettagli ogni singola sessione di chemioterapia, ma posso dirvi che è stata dura, molto dura perché, nonostante sia utile da una parte, la chemio è un vero e proprio "veleno" per altre parti. Gli effetti collaterali sono stati molteplici, dalla caduta di capelli (non completa perché i medicinali usati nel caso di mia mamma non agivano principalmente su quello infatti ha sempre mantenuto i suoi capelli seppur dovendoli tagliare molto corti), le cause, gli scombussolamenti intestinali, le ulcere, la sensibilità al freddo, i formicolii alla piccola "perdita di memoria e cognizione delle cose". Nonostante tutto questo però mia mamma ha dimostrato in questi 6 mesi una forza immensa non abbattendosi di fronte a niente e superando a testa alta ogni singolo momento. A settembre, con ancora 4 sessioni di chemio davanti a lei, è addirittura tornata a lavoro e adesso dopo 6 lunghi mesi posso dire che è più bella di prima. La scorsa settimana ha avuto la tac di controllo di fine ciclo e pare che per il momento vada tutto bene. A gennaio farà una PET per avere maggiore sicurezza e ovviamente non è finita qui perché per chi ha avuto un tumore i controlli periodici durano almeno 5 anni per essere sicuri che le cellule maligne che si sono già sviluppate in passato non decidano di tornare da altre parti in futuro. Nonostante questo però per ora, per questi due mesi, per questo natale siamo "liberi", possiamo tornare a respirare con ritmo regolare e mia mamma può finalmente cercare di abituarsi a tutte queste novità nel suo organismo e nella sua vita. Non sappiamo con certezza se sia una storia bella o completamente a lieto fine, ma vogliamo sperare che sia così perché alla fine nella sfortuna abbiamo avuto una grande fortuna, ovvero l'aver trovato questo tumore ancora in fase non molto sviluppata  che è di per se asintomatico fino agli stati più gravi di solito(infatti i dolori che mia mamma sentiva erano dovuti all'ernia iatale e la cistifellea ostruita). Come dicono nella chiesa della mia host family "non bisogna biasimare Dio per il tumore in sé, ma ringraziarlo per avercelo fatto scoprire in tempo". E a tal proposito voglio dirvi che in tutti questi mesi la mia host family è stata super presente (la mia hm ha pure spedito un mazzo gigante di fiori per mia mamma dopo il secondo intervento) e di grande aiuto per me nel riuscire ad affrontare al meglio questa situazione essendo io una persona super problematica che non riesce a farsi vedere triste o debole dalle altre persone.
Grazie mille per esservi presi il grande impegno di leggere questo lungo post e spero abbiate capito il motivo per cui in questo anno non ho avuto modo di scrivere niente sul blog. Spero i mesi a venire siano migliori e super positivi.
Saluti, Viola.

A volte succede la vita

Hi guys,
non so più come chiedervi scusa per tutte quelle volte in cui vi ho promesso (nell'ipotesi in cui ci sia qualcuno che legge abitualmente il mio blog) di aggiornare più spesso e poi sono sparita, proprio come questa volta. E' passato più di un anno dall'ultima volta che ho scritto qualcosa e mi dispiace in primis per me stessa perché questo blog conta davvero tanto per me e la scrittura in generale è parte integrante di ogni mia singola giornata. Questa volta però vi racconterò esattamente cosa è successo, cosa mi ha portato a non scrivere qui per tutto questo tempo perché dopo mesi ho finalmente capito che buttare giù queste righe, aprirmi, liberarmi mi aiuterà a sentire un peso in meno.
Volendo partire dalle notizie "buone" posso dirvi che alla fine mi sono iscritta anche alla patente B e l'ho presa quindi direi che adesso sono a posto con le patenti. Lo scorso novembre ho iniziato i corsi al conservatorio e fin da subito mi sono trovata molto bene con le lezioni e i professori anche se ho fatto ( e a volte è ancora così) un po' di fatica a legare con alcuni compagni. Ci sono alcuni ragazzi che, nonostante le loro buone capacità nella tecnologia, musica etc, sono ancora molto "giocherelloni" se così si possono definire e passano il tempo a giocare al telefono o scambiarsi figurine quindi non sono stata capace di legare particolarmente con loro. Con altri invece ho stretto un bel legame che con il tempo si è consolidato, ma sfortunatamente (quando mai posso avere culo io) due di loro hanno lasciato il corso dopo aver capito che non faceva per loro. Detto questo però direi che va molto bene. Le lezioni mi piacciono e gli esami che ho dato fino ad ora sono andati tutti molto bene quindi speriamo di continuare così. Ho da poco cominciato il secondo anno accademico ed anche per ora va tutto bene anche se sono in fase di realizzazione progetti ed esami ed è un po' dura.
Questa estate è stata meravigliosa (nonostante delle parti delle quali vi racconterò nella parte meno "simpatica" del post), ho conosciuto un sacco di persone nuove tra cui un gruppo di ragazzi (io mi trovo troppo meglio con i ragazzi rispetto che con le ragazze quando si tratta di fare conoscenza) con i quali ho legato davvero tanto. Inoltre, per la prima volta in vita mia, a Luglio sono andata a Palermo a conoscere i miei parenti (mio nonno è di lì) ed è stata una settimana spettacolare. Io e la mia migliore amica abbiamo intrapreso questo viaggio insieme alla scoperta delle mie origini ed è stato molto emozionante. Ho scoperto di avere una quantità assurda di parenti dei quali non ero a conoscenza ed ho capito cosa vuol dire sentirsi davvero a casa lontano da casa anche qui in Italia (a l'estero ci ero già riuscita grazie all'anno passato negli Stati Uniti). A tal proposito voglio dirvi che sono ancora in contatto con la mia famiglia ospitante e i miei amici americani e forse forse questa estate sia una delle mie migliori amiche americane sia i miei host parents potrebbero riuscire a venirmi a trovare quindi incrociamo le dita.
Credo sia però arrivato il momento di spiegarvi il titolo del post: "A volte succede la vita". Vi starete chiedendo che significato abbia per me e posso dirvi che vuol dire proprio quello. A volte succede che viviamo senza neanche rendercene conto. Andiamo avanti giorno dopo giorno affrontando sempre nuove sfide e superando sempre nuovi ostacoli. Sorridiamo con gli amici e scherziamo in famiglia. Tutto come se fosse autonomo, quasi come se non fossimo noi a controllare la nostra vita. Quasi come se non avessimo abbastanza tempo per renderci conto che alla fine stiamo proprio vivendo. Ma cosa comporta vivere in fin dei conti?
Cosa comporta affrontare ogni singolo giorno in questo mondo complesso?
A volte succede la vita.
Quando meno ce lo aspettiamo, quando proprio non ci possiamo neanche pensare la vita arriva e ci travolge come un fiume in piena che rompe gli argini e raggiunge tutto e tutti senza preoccuparsi di cosa comporti. Senza preoccuparsi di come andrà a finire, di cosa ne sarà delle case, delle persone, dei nostri cuori.
A volte la vita arriva e senza chiedere il permesso entra dentro di noi, le nostre paure, i nostri timori, le nostre ansie.
A volte la vita arriva e si stabilizza proprio dove e come non vorresti.
A volte succede la vita e io da questa sono stata travolta lo scorso febbraio. Se volete conoscere l'intera storia e avete qualche minuto per leggerla con attenzione vi chiedo di leggere il prossimo post.
Grazie per l'attenzione,
Viola.

domenica 30 settembre 2018

I'm back

Hi guys.
Finalmente dopo più di un anno sono tornata a scrivere sul blog ed ho delle grandi novità. Prima di tutto vi comunico che d'ora in poi scriverò in italiano così potrò esprimere al meglio le mie emozioni ed i miei pensieri visto che ho deciso di servirmi di questo blog per condividere con il mondo la mia passione più grande e quello che considero un dono: la scrittura. Ho deciso che condividerò alcune delle miei poesie e dei miei pensieri, racconti più belli. Adesso però vi racconterò un po' di questo ultimo anno.
Lo scorso settembre ho iniziato il mio ultimo anno di liceo e tra alti e bassi sono riuscita a terminarlo decentemente diplomandomi a luglio. Non sono troppo felice del risultato che ho ottenuto, ma non voglio più pensarci e preferisco guardare al futuro. Inoltre lo scorso Maggio ho anche preso la patente A2 per guidare il motorino e tra poco mi iscriverò per la B.
Durante questo anno passato ho dovuto prendere la decisione più difficile della mia vita che riguardava il campo di studi per l'università e quindi il corso che avrei frequentato per i prossimi 3 anni. Da piccola sognavo di studiare lettere moderne e diventare una semplicissima maestra di italiano, ma crescendo i miei obbiettivi si sono ampliati e sono arrivata a pensare che non ci fosse altro field giusto per me se non la criminologia. Dovete sapere però che qui in Italia è una laurea inesistente e l'unica cosa che ci si avvicina è Mediazione linguistica e Cyber Crime che ovviamente però è un corso privato dal "piccolo" costo di 3.600€ l'anno che ovviamente non potevo permettermi nemmeno studiando nella mia città. Dopo aver escluso tale possibilità (insieme all'opzione di studiare all'estero che era moooolto costosa)ho iniziato a pensare a quale ambito di studio poteva rendermi davvero felice ed ho pensato a quanto io ami la scrittura e quanto vorrei avere la possibilità di lavorare in una casa editrice in futuro quindi ho deciso di iscrivermi per l'esame d'ammissione di Scienze della comunicazione (laurea umanistica) a Bologna, in cui non mi sarei trasferita però, perché mi avevano parlato male del corso qui a Firenze. Inoltre ho da sempre preso ottimi voti a tecnologie musicali (frequentavo il liceo musicale) e piano piano mi sono innamorata e appassionata di tutto quello che riguarda la tecnologia associata alla musica e così ho deciso di iscrivermi anche per l'esame per il corso di Musica Elettronica al conservatorio qui a Firenze perché per Bologna erano già chiuse le iscrizioni. Piccola specificazione: il diploma accademico del conservatorio (che si consegue dopo il triennio) ha la stessa valenza della laurea triennale dell'università.
Alla fine, dopo mesi di estrema indecisione e dopo aver preso parte ad entrambi i test ho deciso di frequentare Musica Elettronica perché credo mi darà più opportunità per l'estero e perché è una cosa che davvero amo studiare. Adesso mi sto immatricolando e a Novembre inizia l'anno accademico e sono super in ansia perché a frequentare questo corso saremo solo in 23 di cui solo 3 femmine compresa me (so che in realtà probabilmente è una bella cosa che ci siano così tanti ragazzi).
Non voglio dilungarmi oltre quindi concluderò questo nuovo post dopo mesi dicendovi che tra 51 giorni si realizzerà uno dei miei più grandi sogni da quando sono tornata dagli Stati Uniti e presto vi farò sapere di più.
In questi giorni vi racconterò della mia estate appena terminata e magari anche della mia attuale quotidianità.

P.s l'anno che ho trascorso all'estero per me vuol dire ancora tantissimo e grazie alla mia associazione, WEP, ho l'opportunità di mantenere vivo questo ricordo ed essere di aiuto per i ragazzi in partenza. Con il tempo vi racconterò meglio.
A presto, Viola.

mercoledì 16 agosto 2017

May 2017

Hi guys, I'm really sorry I didn't write anything for such a long time (you should know it's what I actually do all the time), but these past months has been really full and I didn't find time to do anything. Anyway,now I got some time and I wanna tell you everything about the most full, emotional and happy month of my life: May. On April 28 th I had my last day of American school and it's been pretty emotional saying goodbay to everyone... After that May started pretty well: on the 2nd I had my spring concert with the band and it has been wonderful. They gave me many awards for what I accomplished during the school year and I had much fun my second family:my band classmates. Even I've to say it's been really hard say goodbye to them. Then we celebrate Hanna's birthday on the 3rd. Hanna, Lyss (the Cambodian exchange student) and me went to the mall to shop and watch a movie and then we had an amazing sleepover at Hanna's house. The next day I invited them to come over to "my" house and I cooked homemade lasagna for them (I don't need to say how happy they were about it). The next days haven't been too funny because I had to start pack my American life in two tiny suitcases (actually I came back with 3), but thankfully Hanna did most of  the job (her father is a militar so she moved many times) and it helped me feeling less stressed. The next Sunday Hanna's mum organized a surprise party for her and invited all her closest friend (me too of course) so we celebrated her all together for the second time and I loved it. I had such a bless that day. Then was coming the time for graduation and I was so excited about, but at the same time I was really scared because I knew that would have been the end of my American school story. Even though it's been really hard I did graduate in the 12th and I loved every single moment of that day. We had practice on the morning and then we had a senior brunch were I had the opportunity to try again some good American stuff. In the evening (after I tried like 4 different dresses and have chose one) I had dinner with Charlotte, Steven, Josh, Juli and Gracie (I love that little cutie btw) and then we went to the school stadium to the most important event of my school story: my graduation. Everything went well and I couldn't ask for a different night because that was probably the best night of my exchange year (maybe next to the prom one). After the ceremony we had the project graduation at school: all the school main building was adapted with various games and food stuff for all the senior to have fun in their most important night. It has been amazing of course. Now is pretty late in Italy and I've to go so I'm going to write a second part about May (the worst one, about my departure...) another day, hopefully tomorrow. So goodbye for now and thank you so much to everyone that spent even a minute reading my post. I'll write you soon.


I'm here, again. I just wanted to tell you about my last days in the US. After graduation I got the opportunity to hang out with some of my friends and I loved doing so. Then on May 15 I had to say goodbay to my friend Lyss from Cambodia and it was really sad, but at least we got to spend her last day in Arkansas all together. The next day, my last day in the US I cooked lasagna and italian cheesecake for my host family and their son and family. On May 17 I had breakfast with my closest friends and then I got to the airport. It was awful, really sad. Since then so many things appened: i went back at shool for two weeks and I surprised my best friends who didn't know I was coming home earlier. Being back in here hasn't been easy because I was used to the american life, but patiently I went through it. Now I am enjoying italian summer. See y'all.


Viola.

martedì 18 aprile 2017

Sono Maggiorenne!! Plenty of News.

Hi guys,
I'm going to write  this post in English because I'm at school and the Americans keyboards do not have plenty of Italian letters.
I'm really sorry that I didn't write anything since February, but like I said in my last post I'm a really lazy person and I never wanna find time to write on my blog.
As you can see from the post title I'm now and adult! I turned eighteen last Thursday and I had my birthday party on Friday. I can just say it was amazing: I invited just a few of closest friends and we had so much fun playing volleyball, badminton, and having a bonfire. Besides that, however, I wanna tell you something about the last months I spent here.
After the last post I wrote we had Valentine's day in only 10 days and it was awesome. Like i said, I had an American boyfriend with which I spent that day. We went to the college library and we spent most of the time talking to start know each other better. I had so much fun with him and I really loved that day (even though I kinda broke my knee during PE the same day) and I really thought we were a beautiful couple and everything was perfect. Unfortunately I was wrong and on March 7th we broke up because he wasn't the right guy for me. He changed idea about prom and he didn't really want to go with me so I figured out that our relationship couldn't work out.
Some day in February i bought my prom dress and it was just perfect.
In March I also went to a flute contest playing a solo and I made 1 (the best score) and I got a medal. We have had the spring break the last week of March so I didn't go to school,but it wasn't really funny because i just spent most the time at home by myself except for the weekend that I've been to the Arkansas diamond mine looking for diamonds. Obviously I didn't find any of those and I just go a sunburn.
On April 8th we had the prom and I can just say it was the best night ever since I came here in the U.S. I went with a group of friends and we had so much fun, I also danced, which is something that I've never done in my life. It was just perfect and I'm so sad that is already gone.
Now I've to go because the bell is about to ring and I've to go to the next class but I promise you that I'll try to write more often since in just 49 days I'l have to leave the U.S. I'm also trying to write just in English to show my big improvement on the language and to give more people the possibility to read my blog.
See y'all soon. (Arkansas slang guys)
Lovely, Viola.